Dopo circa due anni di malattia don Paolo Ciarloni, il 27/08/08, ha lasciato la sua vita terrena per ricongiungersi al Padre.
Parroco di San Giorgio in Villaputzu in questi ultimi anni, don Paolo era nato a Carbonia l'08/08/56 Fu ordinato sacerdote a Cagliari il 16/01/88 dopo che per diversi anni era stato nelle file della Polizia di Stato. Entrato prima nell'ordine francescano, divenne poi sacerdote diocesano e nella nostra Chiesa ha prestato servizio ad Arbatax, a Sadali, a Baunei e a Lanusei, nella comunità del Seminario, prima di giungere a Villaputzu.
Purtroppo qui la sua permanenza è stata breve, e la malattia lo ha costretto a tenersi lontano dal servizio pastorale per più di un anno. Ma chi ha avuto modo di conoscerlo, credenti o no, lo ricorda con affetto, in particolare per la sua fermezza accompagnata da una serenità che sapeva trasmettere con le parole o anche solo con lo sguardo. Chi poi ascoltava le sue omelie, ricorda con piacere le sue parole, brevi ma concise, che riuscivano a coniugare in maniera semplice e arricchente il Vangelo alla vita di tutti i giorni.
Ieri si sono tenuti in San Giorgio i suoi funerali, ai quali oltre alle autorità religiose (il vescovo mons. Antioco Piseddu e decine di sacerdoti) civili e militari (presente anche una folta delegazione di suoi ex colleghi poliziotti), hanno partecipato centinaia di fedeli sia di Villaputzu che delle altre parrocchie nelle quali aveva prestato servizio. Un lungo corteo lo ha poi accompagnato a Girasole dove ora riposa il suo corpo mortale.
Ciao don Paolo, continua a guidare questa comunità da lassù.
Parroco di San Giorgio in Villaputzu in questi ultimi anni, don Paolo era nato a Carbonia l'08/08/56 Fu ordinato sacerdote a Cagliari il 16/01/88 dopo che per diversi anni era stato nelle file della Polizia di Stato. Entrato prima nell'ordine francescano, divenne poi sacerdote diocesano e nella nostra Chiesa ha prestato servizio ad Arbatax, a Sadali, a Baunei e a Lanusei, nella comunità del Seminario, prima di giungere a Villaputzu.
Purtroppo qui la sua permanenza è stata breve, e la malattia lo ha costretto a tenersi lontano dal servizio pastorale per più di un anno. Ma chi ha avuto modo di conoscerlo, credenti o no, lo ricorda con affetto, in particolare per la sua fermezza accompagnata da una serenità che sapeva trasmettere con le parole o anche solo con lo sguardo. Chi poi ascoltava le sue omelie, ricorda con piacere le sue parole, brevi ma concise, che riuscivano a coniugare in maniera semplice e arricchente il Vangelo alla vita di tutti i giorni.
Ieri si sono tenuti in San Giorgio i suoi funerali, ai quali oltre alle autorità religiose (il vescovo mons. Antioco Piseddu e decine di sacerdoti) civili e militari (presente anche una folta delegazione di suoi ex colleghi poliziotti), hanno partecipato centinaia di fedeli sia di Villaputzu che delle altre parrocchie nelle quali aveva prestato servizio. Un lungo corteo lo ha poi accompagnato a Girasole dove ora riposa il suo corpo mortale.
Ciao don Paolo, continua a guidare questa comunità da lassù.