Un Consiglio Comunale lungo e che ha visto la partecipazione di un certo numero di cittadini di Villaputzu quello di mercoledì 16 aprile, Consiglio protrattosi sino ad oltre le 10 della notte, in particolare per via dei primi tre punti all'ordine del giorno, due dei quali riguardanti il futuro della Marina di Villaputzu e l'altro i controlli ambientali sulla zona del Poligono Interforze del Salto di Quirra.
Si è iniziato con le Determinazioni in merito alla concessione demaniale del porto di Porto Corallo, concessione che scadeva il 30 aprile e di cui viene richiesto il rinnovo sino alla medesima data del 2014. Illustrata l'iniziativa, inizia la discussione in aula che si protrae per due ore, durante la quale si alternano voci della Maggioranza e della Minoranza. Il discorso viene portato sulle iniziative che ruotano attorno alla vita del porto e la Minoranza lamenta il mancato coinvolgimento per le questioni che lo riguardano; in risposta si fa notare come tali questioni debbano essere discusse innanzitutto nelle apposite commissioni, commissioni che spesso hanno visto la partecipazione dei soli componenti della maggioranza. Alla fine comunque, per la cronaca, anche tre consiglieri di Minoranza votano a favore, mentre due si astengono.
Al secondo punto si discute ancora di porto e più in particolare sulla Marina di Villaputzu, visto e considerato che anche la stessa Società aveva scadenza al 30 aprile e si rende pertanto necessario modificare l'Atto Costitutivo e lo Statuto. Oltre a tale data, viene aumentato il capitale sociale della stessa, per permettere tra l'altro di intervenire su alcuni aspetti legati anche alla sicurezza e alla funzionalità del porto mentre le proposte di modifica dell'oggetto sociale non vengono accettate. Tutti argomenti visti nelle Commissioni di Vigilanza del Porto e nella Prima Commissione Consiliare e su cui si trovava accordo tra Maggioranza e Minoranza. In questo caso però, quattro consiglieri di Minoranza (nel frattempo si è assentato Madeddu) votano contro tale punto.
Al terzo punto dell'ordine del giorno vi era un'informativa circa il Monitoraggio ambientale dell'area del Poligono Interforze del Salto di Quirra. A riguardo si è visto il progetto del Ministero che prevede la certificazione ambientale per il poligono in seguito ai dati emersi in questi ultimi anni e di cui ancora non si conosce la causa. Il monitoraggio ambientale comunque non si fermerà a questa certificazione, ma anche nella finanziaria del 2008 sono previste somme per tale fine.
All'ultimo punto si è infine discusso sulla rimodulazione dei fondi residui di alcune vecchie annualità. Negli anni 2003, 2004 e 2006 infatti erano state accantonate delle somme con dei fini precisi, come per esempio per far partire la cosiddetta zona industriale (oggi non avviabile per via delle nuove norme in materia), o come per alcuni POR che dovevano essere cofinanziati ma di cui non si è avuto ancora finanziamento. Tali fondi devono essere spesi o almeno impegnati entro giugno di quest'anno, per cui per evitare di perderli occorreva provvedere ad una rimodulazione degli stessi. A chiusura del consiglio il voto per questo punto diventa unanime.
Si è iniziato con le Determinazioni in merito alla concessione demaniale del porto di Porto Corallo, concessione che scadeva il 30 aprile e di cui viene richiesto il rinnovo sino alla medesima data del 2014. Illustrata l'iniziativa, inizia la discussione in aula che si protrae per due ore, durante la quale si alternano voci della Maggioranza e della Minoranza. Il discorso viene portato sulle iniziative che ruotano attorno alla vita del porto e la Minoranza lamenta il mancato coinvolgimento per le questioni che lo riguardano; in risposta si fa notare come tali questioni debbano essere discusse innanzitutto nelle apposite commissioni, commissioni che spesso hanno visto la partecipazione dei soli componenti della maggioranza. Alla fine comunque, per la cronaca, anche tre consiglieri di Minoranza votano a favore, mentre due si astengono.
Al secondo punto si discute ancora di porto e più in particolare sulla Marina di Villaputzu, visto e considerato che anche la stessa Società aveva scadenza al 30 aprile e si rende pertanto necessario modificare l'Atto Costitutivo e lo Statuto. Oltre a tale data, viene aumentato il capitale sociale della stessa, per permettere tra l'altro di intervenire su alcuni aspetti legati anche alla sicurezza e alla funzionalità del porto mentre le proposte di modifica dell'oggetto sociale non vengono accettate. Tutti argomenti visti nelle Commissioni di Vigilanza del Porto e nella Prima Commissione Consiliare e su cui si trovava accordo tra Maggioranza e Minoranza. In questo caso però, quattro consiglieri di Minoranza (nel frattempo si è assentato Madeddu) votano contro tale punto.
Al terzo punto dell'ordine del giorno vi era un'informativa circa il Monitoraggio ambientale dell'area del Poligono Interforze del Salto di Quirra. A riguardo si è visto il progetto del Ministero che prevede la certificazione ambientale per il poligono in seguito ai dati emersi in questi ultimi anni e di cui ancora non si conosce la causa. Il monitoraggio ambientale comunque non si fermerà a questa certificazione, ma anche nella finanziaria del 2008 sono previste somme per tale fine.
All'ultimo punto si è infine discusso sulla rimodulazione dei fondi residui di alcune vecchie annualità. Negli anni 2003, 2004 e 2006 infatti erano state accantonate delle somme con dei fini precisi, come per esempio per far partire la cosiddetta zona industriale (oggi non avviabile per via delle nuove norme in materia), o come per alcuni POR che dovevano essere cofinanziati ma di cui non si è avuto ancora finanziamento. Tali fondi devono essere spesi o almeno impegnati entro giugno di quest'anno, per cui per evitare di perderli occorreva provvedere ad una rimodulazione degli stessi. A chiusura del consiglio il voto per questo punto diventa unanime.
5 commenti:
Gentile Matteo Porcu,
leggo in un giornale che il presidente Francesco Todde afferma che prima del suo ingresso nella gestione, la situazione al porto era disastrosa e argomenta ciò in modo particolareggiato. Possibile che questo sindaco e questa amministrazione che spesso affermano di aver fatto tanto per lo sviluppo del paese, non siano riusciti prima a porre rimedio a tale sfascio di cui Todde parla? Delle due l’una: o il Presidente ha confuso un porto per un altro o l’amministrazione, nonostante i proclami, non si è dimostrata per troppi anni all’altezza della situazione. Auguriamoci che ora si sia imboccata la strada giusta.
Cordiali saluti.
Gentile lettore,
Nel fare una domanda non è il massimo della correttezza offrire due sole alternative come risposta e in tutta sincerità credo che la risposta giusta non sia nessuna delle due.
Certamente la situazione non era
delle più rosee e se è stata cambiata la gestione un motivo ci sarà, anche se da qui ad utilizzare certi termini... (occorrerebbe poi verificare come son state dette le cose, sa, io ho il brutto vizio di andarci cauto con le cose dette dai media) comunque, l'amministrazione in questi anni ha investito tanto sul porto per far si che oggi si abbiano i servizi che lo stesso Todde e l'intero Consiglio di Amministrazione possono vantare (veda la fine dell'articolo ma in maniera più esplicita il sito della stessa Marina di Villaputzu dove vengono elencati).
Far decollare una struttura del genere non credo sia un'impresa facile ma, salvo imprevisti, credo che tra non molto potremmo toccare anche i risultati.
Cordiali saluti
Matteo Porcu
PS: Come sta suo fratello Alessandro?
E' stato eliminato un commento poichè esclusivamente finalizzato a pubblicizzare un sito.
L'autore del commento può eventualmente contattarmi per eventuali chiarimenti.
Nel suo post lei parla del monitoraggio ambientale dell'area del Poligono Interforze del Salto di Quirra. A parte il fatto che l'argomento è stato discusso in Consiglio Comunale, però non si capisce un granchè. Che cos'è questa "certificazione ambientale"? E' stata rilasciata? Significa forse che nell'area del poligono è tutto a posto? Per favore, sia un pò più chiaro, dato che l'argomento è di grande importanza, visto che riguarda la salute dei cittadini. Grazie.
Gentile Luigi,
la certificazione ambientale di cui parlo possiamo paragonarla (giusto per fare un esempio) alle certificazioni che devono emettere anche le industrie, per garantire che non emettono (o emettono sotto i limiti previsti) sostanze inquinanti o comunque dannose per la salute; da ciò si evincerà quindi cosa il Poligono "emette" con la sua attività.
Non è stata ancora rilasciata (e naturalmente verrà rilasciata solo su esito positivo) poiché non sono ancora iniziate le procedure (la discussione in Consiglio riguardava un'informativa su tale iniziativa e su ciò che appunto prevede), e passerà ancora un po' di tempo prima che il tutto parta (c'è di mezzo l'affidamento dell'incarico di tale servizio che naturalmente dovrà essere svolto da personale specializzato e non direttamente dal Poligono).
Sarà una procedura ampia, che tra l'altro prevede anche la formazione delle persone che in qualche modo possono essere interessate all'argomento.
Spero di essere stato maggiormente chiaro, in caso contrario chieda pure.
Saluti
Matteo Porcu
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